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lunedì 13 luglio 2015

Boda de Nieves y Silvino #indifferita #inviaggio

18.04.2015 Di matrimonio in matrimonio.. Abbiamo appena finito di festeggiare un matrimonio speciale, il più speciale quello di mio fratello Silvino e la sua sposa Nieves. 

All'inizio pensavo di scrivere un unico post sul periodo #ItaliaFamiglia&Amici2015 e i vari avvenimenti che hanno toccato ormai le mie due famiglie. Oggi che ho trovato un po' di tempo per mettermi sulla tastiera ho realizzato che sarebbe stato un post troppo lungo e noioso. Per il momento ho deciso di condividere qualcosa a proposito di #SpagnaInFamiglia2015.

Due settimane ad aprile in Spagna per il matrimonio, presentare Adjei a chi non l'aveva ancora mai conosciuto di persona, racconti, visite e la speranza di trovare un po' di caldo mentre in Veneto la primavera tardava a decollare (così come in Spagna).

Sono stati giorni intensi, di visite, sorrisi, felicità, incontri nuovi e vecchi dopo tanto tempo.  Alla fine la bellissima festa di matrimonio, un matrimonio vero. Spanish style inconfondibile, e per questo molto particolare e ovviamente diverso.

Io&Adjei, che abbiamo iniziato la nostra luna di miele "a tappe" non appena imbarcato i voli ad Accra verso nord, abbiamo visitato Murcia, Cartagena e altri paesini caratteristici della regione murciana.

Vi lascio un po' di materiale multimediale del grande evento e delle nostre visite.

nell'attesa - ph. Andrea Bergamo
Lo sposo 
Risi - ph. Andrea Bergamo
Nieves&Silvino
Famiglia Italiana
Consuoceri
L&A - ph. Roberto Pasqualini
Catedral de Murcia
Murcia
Murcia - Plaza de Santo Domingo
Murcia - Real Casino
Cristo de Monteagudo su Castillo arabe
Cartagena
Cartagena - Incontri
Cartagena dall'alto
     

Cartagena - Teatro Romano

Alcantarilla - Museo Etnologico de la Huerta
    


Alcantarilla - Museo Etnologico de la Huerta



Alcantarilla -Noria




giovedì 30 aprile 2015

miniaggiornamento

Anche se siamo rientrati temporaneamente in Italia, per vedere la nostra famiglia e amici, ci ricordiamo ogni giorno dei nostri bimbi in Ghana, che rivedremo presto. C'è solo oggi per poter donare e mantenere il progetto di Ancora of Hope attivo, e soprattutto veder realizzato il sogno di garantire un'educazione migliore per i nostri bimbi!

Potete fare la vostra donazione qui.

Ps.: Sono state settimane molto intense e so di aver tralasciato un po' il blog, tra qualche giorno aggiorno tutto con il post sul matrimonio di mio fratello, il matrimonio bis, il viaggio in Spagna e ovviamente Ancora!
Buon1Maggio&OneLove

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lunedì 30 marzo 2015

Quale medicina?



Come avevo anticipato nel post precedente, sono qui a raccontarvi la via della medicina tradizionale. In Ghana, ma in Africa in generale dove il progresso e la tradizione si fondono creando un intreccio talvolta equivoco parlare di medicina è forse ridicolo. Comunque farò solo delle piccole considerazioni per gli interessati e il tutto è assolutamente non scientifico. L'accesso alla medicina biologica o "occidentale" qui in Ghana non è cosa da tutti, anzi, quindi la popolazione media ricorre ai metodi più disparati per guarire malattie fisiche, croniche o spirituali. Dallo stregone del villaggio a quello che ti vende la cura nei tro-tro, bus o altri mezzi di trasporto, la gente sembra cedere al paganesimo che si fonde con la tradizione per ottenere l'intercessione degli angeli celesti e alleviare la "malattia".
Normalmente questi santoni o venditori della medicina alternativa salgono nell'autobus che ho preso qualche volta da Accra a Nkawkaw. L'ultimo in ordine di tempo, è stato molto convincente (a differenza delle mille altre volte quando ho avuto l'occasione di assistere a queste vendite in diretta, e riuscivo a capire qualcosa di quello che diceva) tanto che un po' per superstizione, perché tutte le persone nell'autobus compravano la sua "medicina" e perché chissà se funziona anche per una obruni lady come me. Insomma ho comprato questo intruglio di erbe dentro una piccola boccetta. Il dio del marketing che ho incontrato un paio di settimane fa dice che bisogna recitargli affianco qualche verso della Bibbia, e ché anche i miei compagni di viaggio di quel giorno, nettamente musulmani hanno comprato l'antidoto mi ha convinto ancora di più. Le istruzioni sulla boccetta fanno ridere e sinceramente non credo concretamente al suo effetto benefico, non reciterò assolutamente niente ma il maestro dice che ha effetti minori anche se si tiene in casa. Io ci credo poco, ma tutte le persone che erano in bus con me credono al successo della pozione. Io che sono sempre stata una profana streghetta ho ceduto alla tentazione di vedere gli effetti di questo strano miscuglio di erbe, che vanno ad unirsi alla profezia del cucchiaio e all'amuleto dello stregone.


Istruzioni per l'uso:

Per tutti i problemi spirituali, specialmente: problemi economici, favori, infertilità, attacchi spirituali, incubi, maledizioni, malattie croniche, disappunto, vendita veloce e problemi matrimoniali.
Prima dell'uso: aggiungere all'olio 5 sali e pregare con il salmo 35

domenica 29 marzo 2015

Grazie a tutt*

Ringraziando e riepilogando, il progetto di Ancora of Hope che seguo in questo momento dalla mia base a Nkawkaw è riuscito a ottenere qualche (importantissima) donazione senza raggiungere l'obiettivo di raccogliere $ 5,000 da almeno 40 donatori diversi in 12 giorni. In ogni caso il progetto "Build a School for 200 Street Children" continuerà a ricevere donazioni qui. Fintanto che il progetto riceverà almeno una donazione al mese e il report trimestrale dalla sottoscritta non verrà cancellato dalla piattaforma di Globalgiving. Quindi, come mi ha suggerito qualcuno, continuate a farci sentire i vostri gesti di amore e solidarietà per il Ghana, la mia casa in Africa!

Grazie a tutti i coraggiosi che hanno donato, anche quelli che l'hanno fatto in modo anonimo, sono supercuriosa ai fini statistici ma apprezzo tantissimo! Grazie in anticipo a tutti coloro che doneranno e dedicheranno un po' del loro tempo al nostro progetto, potete sempre scrivermi ovunque per ulteriori chiarimenti a proposito della raccolta fondi, il prossimo post programmato è sulla medicina tradizionale.

Vi ripropongo una foto che risale al giorno del mio compleanno in Ghana con Lisa, alla scuola dove prestavo il mio Servizio Volontario Europeo ad Accra, con Isaac nella nostra gita scolastica alle Shai Hills, del mio primo anno in Ghana quando è iniziato tutto e la recente di Adjei che dice "bankye" (cassava) insieme con i ragazz* della scuola. Grazie, vi amo

Ps.: Tra 6 giorni rientro (rientriamo) in Italia per qualche settimana, continuerò (continueremo) la raccolta fondi e parallelamente andrò (andremo) al matrimonio di un altro pezzo di cuore, quello del mio fratellino maggiore in Spagna. 
Siamo assolutamente e orgogliosamente una famiglia internazionale. Apresto&Baci&OneLove



martedì 24 marzo 2015

Manca poco..

Ce la facciamo ancora a raggiungere l’obiettivo per il progetto di costruire una SCUOLA per 200 BAMBINI DI STRADA in Ghana, mancano solo poche ore quindi affrettatevi!
Anche se piccola la donazione porterà il tuo contributo a questo progetto!
Aiutateci!
Ogni centesimo conta per la realizzazione del progetto, unitevi a quelli che hanno già donato su GlobalGiving, al mio c/c personale, a tutti quelli che hanno contribuito, stanno contribuendo e contribuiranno allo sviluppo di questo sogno, GRAZIE!


Potete fare la vostra donazione qui, se preferite un iban italiano scrivetemi a laurared16@gmail.com o ancoraofhope@gmail.com oppure ovunque vogliate! Love u all



giovedì 19 marzo 2015

CucinandAggiornamento ⚓️


Evoluzione in cucina, sto imparando a preparare il banku vero e proprio! Dopo aver brillantemente imparato a cucinare il contorno per il mio piatto ghanese preferito con la salsa piccante e la zuppa di pesce oppure la squisita light soup (una zuppa di pomodoro) nelle settimane precedenti, mi cimento in nuove avventure culinarie. A tal proposito avevo già scritto un post che potete rileggere qui.

La mia cara amica Jane si prende sempre la briga di insegnarmi queste cose che intrecciano cibo, cultura e tradizioni.
Sono 'riuscita' a preparare il banku, con:
- 1 parte di  pasta di mais
- 1 parte di cassava grattugiata 
- 1 parte di acqua
- sale qb
- tanto tempo e forza per cucinare all'aperto sull'apposito sostegno della pentola caratteristica.
Insomma, con l'aiuto di Jane ce l'ho fatta, ma devo provare con una pentola più piccola perché quando gli elementi si addensano diventa molto impegnativo mescolare e tra il caldo del sole e del fuoco non è un'operazione semplicissima. Un ghanese qualsiasi, anche un bambino, riconoscerebbe la mia impacciataggine nel tenere il mestolo. Ecco.

Poi, mentre nel mondo ne succedono di cotte e di crude, continuo a tenervi aggiornati sulla raccolta fondi in atto, colgo anche l'occasione per ringraziare i donatori e sostenitori di questa campagna ad oggi. Ci sono solo otto giorni di tempo per raggiungere i $5.000 per costruire una scuola per 200 bambini di strada a Nkawkaw, dove seguo personalmente il progetto e i suoi sviluppi vivendo con la gente del posto. 
Potete aiutarmi in questa impresa e aiutarli? Anche una donazione piccola può fare tanto. 
Se il 27 marzo non raggiungeremo la cifra-obiettivo, Ancora of Hope riceverà comunque le donazioni ma non potrà continuare a raccogliere fondi su GlobalGiving. E auguri a tutti i papà!

Potete fare una donazione on-line qui, grazie!



domenica 15 marzo 2015

MamAfrica, portare un bebé all'africana

Durante tutto il mio periodo di permanenza in Ghana avevo mai provato a portare un bebé all'africana, un po' perché sapete che i bimbi piccoli mi fanno impressione in più perché non avevo mai incontrato una mamma così fiduciosa come Jane nel lasciarmelo fare. In verità avrei voluto evitare anche questa volta ma non ho potuto tirarmi indietro vista la sua insistenza.
Ancora prima di avvicinarmi profondamente all'Africa in tutto, sono sempre rimasta molto affascinata dal modo così intimo di portare il proprio bimbo/a in giro. Essere mamma-canguro o papà-canguro ha un che di molto ancestrale e affonda le sue radici all'inizio del mondo. Che sia il pagne senegalese, un pezzo di stoffa qualsiasi o un capo alla moda disegnato su misura, molte mamme decidono di portare i loro figli in questo modo, oppure pancia a pancia davanti per i primi mesi.
Ci sono miriadi di tutorial in rete sulle legature diverse e possibili, ma questo non è un post-tutorial, è solo il racconto di un'esperienza e le conseguenti riflessioni.
In Africa e in Ghana è soprattutto l'unico modo che hanno, il più semplice e bello per portare il proprio bambino, niente passeggini, carrozzine, ovetti, ecc. solo un pezzo di stoffa.
Oggi come negli anni scorsi quando mi informavo sul fenomeno del babywearing pensavo che sarebbe stato il modo ideale di portare il mio futuro bimbo/a nel caso fossero arrivati. 
Il bambino che sto portando nella foto (7 mesi di età) normalmente dovrebbe essere un po' intimorito dal colore chiaro della mia pelle ma lui no, e gioco molto spesso con lui quando la sua mamma ha qualche lavoretto da fare. Appena sistemato sulla schiena, molto naturalmente e senza difficoltà, dopo qualche risata si è addormentato. Credo fermamente al fatto che i bambini portati a stretto contatto con l'umanità della pelle abbiano una prerogativa speciale sulla visione del mondo, piangano meno e si trovino a loro agio nell'essere portati all'africana. Chi li porta inoltre hanno le mani libere per fare altre cose. Io non volevo tanto lasciarlo come si vede dalle foto, ma mi hanno detto che è stata un'ottima prima volta.

Ps.: Questo post è stato scritto per ricordare anche tutti gli altri bambini che Ancora of Hope raggiunge quotidianamente. Domani parte una raccolta fondi on-line per la costruzione di una classe per 200 bambini di strada. Trovate la spiegazione dettagliata della campagna qui in un post che ho scritto qualche giorno fa, da domani alle 5.00 di mattina fino al 27 marzo il progetto riceve donazioni qui, grazie! C'è anche il link in alto a destra sulla pagina!

Eccomi in versione MamAfrica che porto in giro per il vicinato il piccolo Kwasi Owura Nat e lui che mangia il platano lesso con la mamma Jane.




Stringimi, lasciami, Mama Africa, Africa

Seguimi, chiamami, Mama Africa, Africa