Pagine

venerdì 4 dicembre 2015

Riti di passaggio

Il passaggio all'età adulta, in Africa è come sapete accompagnato da una serie di riti e tradizioni annesse. In Ghana, alcune tribù festeggiano il passaggio all'età adulta delle loro figlie (in tempi più antichi anche dei loro figli). 
La cerimonia Dipo conosciuta anche come rito di pubertà, si tiene ogni anno in aprile tra le città di Somanya e Odumase nella Regione Orientale, le ragazze che possono effettuare questo rituale (spesso molto costoso per le famiglie ma tradizionalmente molto importante) rappresentano orgogliosamente la loro intera famiglia ed è sostanzialmente l'iniziazione delle adolescenti al diventare donne.
La tribu Krobo, famosa in tutto il mondo per la realizzazione di splendide perle in vetro riciclato, coglie l'occasione di esibire la ricchezza, l'autenticità e la bellezza delle loro lavorazioni fatte a mano durante questo festival.
Vi racconterò i dettagli ad aprile, se riuscirò ad assistere a questo festival tradizionale. Nel frattempo qualche settimana fa ho incontrato due ragazze, appartenenti alla tribù Ga, che svolgevano il loro rito di pubertà a Nkawkaw, ovviamente incuriosita mi sono avvicinata per capire cosa stessero facendo. Vi lascio qualche foto qui sotto, erano bellissime.

Oggi è il Giorno degli Agricoltori (Farmers Day) e qui è festa nazionale quindi tutti a casa. Non so ancora bene cosa mi riserverà questa giornata ma sono solo le 9.30.

Vi ricordo che potete donare per tutto il mese di dicembre per sostenere il progetto della costruzione della scuola per 200 bambini di strada. Con le vostre donazioni sono stati fatti già importanti passi avanti. Perché non aiutarci anche questa volta che ce l'abbiamo quasi fatta? Potete fare la vostra donazione qui, grazie

Baci a tutt*





martedì 1 dicembre 2015

December..

Today we are starting our Open Challenge on GlobalGiving to raise $5.000 in 30 days, make a difference for our street children through the construction of a school for them!
You can donate for the project of Ancora of Hope from today, we have only 30 days to reach the goal, please SUPPORT US, every cents count
Da oggi è possibile donare per il progetto di Ancora of Hope, abbiamo solo 30 giorni per raggiungere l’obiettivo, per favore SOSTENETECI, ogni centesimo conta
Vous pouvez faire un don pour le projet de Ancora of Hope à partir d’aujourd’hui, nous ne avons que 30 jours pour atteindre l’objectif, se il vous plaît NOUS SOUTENIR, tous cents comptent
You can donate here / Potete donare qui / Vous pouvez faire un don ici

The “give now” button is on the right top of the page / il tasto “dona ora” è in alto a destra della pagina / le bouton «donner maintenant» est en haut à droite de la page
Thank you, grazie, merci, medaase



mercoledì 21 ottobre 2015

Un tuffo in Marocco #incucina

Sono stata un po' assente dal blog ultimamente. In ogni caso ho pensato che per riempire il vuoto, perché al momento mi sto dedicando al 100% al progetto di Ancora e oltre, di proporvi la ricetta che da qualche settimana a questa parte è diventata la mia preferita. Si tratta dei deliziosi pancakes mille buchi della cucina tradizionale marocchina conosciuti come baghrir o crêpes mille trous per chi parla la lingua ufficiale. Le preparo tutte le volte che mi viene in mente il Marocco, il mio primo grande amore africano, quindi molto spesso per colazione o snack alternativo.
Non mi piacciono le ricette con pesatura ecc., più che altro mi mancano gli strumenti e lo spazio nella mia piccolissima cucina, quindi dopo aver studiato la ricetta è stata rivisitata a mio piacere e il risultato non cambia.

Gli ingredienti (per circa 15 baghrir)
- Un tot di farina di semola (circa 250gr)
- la metà di farina normale
- un cucchiaio di zucchero
- un pizzico di sale
- lievito istantaneo (per pane, focacce, pizza)
- acqua tiepida
- un uovo (facoltativo)

Poi dovrete unire tutti gli ingredienti con l'acqua e mescolare energicamente fino ad ottenere una pastella leggera e abbastanza liquida come quella dei pancake. Per voi, se proverete la ricetta, potete mettere tutto nel frullatore per qualche minuto. Dopodiché lasciate riposare per almeno 15 minuti. Cucinare in una buona padella antiaderente con un filo di olio fino a completa cottura solo da un lato. Risultato perfetto assicurato, io li mangio senza niente o solo con pasta di arachidi, in Marocco userebbero burro e miele scaldati insieme, voi anche marmellata o cioccolata a vostro piacere. In ogni caso il condimento andrà a riempire i mille buchi. C'è chi dice che si possono mangiare anche col salato ma io ho qualche dubbio.
Vi lascio sotto le foto dei miei baghrir e un video con i rumori dal cortile (se mettete gli ingredienti nel mixer i buchi si moltiplicheranno e risulteranno più regolari dei miei). A presto post più consistenti sullo sviluppo dei progetti in Ghana e altri progetti di vita. Baci&BuonAppettito







venerdì 18 settembre 2015

VCE-MAD-ACC #andatasenzaritorno

L'altra sera, una delle tante sere senza corrente ho riguardato il film "The Terminal" (2004) e mi sono resa conto di non aver ancora scritto questo post.

Ci ho messo un po' di tempo a metabolizzare il mio rientro, definitivo o a lungo termine, perché in partenza ho avuto qualche problemino al counter dell'Iberia. 
Un problemino costato 1.287,60 euro tanto per essere presi per il c***.

Questo è quello che è successo, alla mattina mi presento al counter con largo anticipo e dopo aver assistito alla scena di persone adulte dirette in Ecuador un po' confuse, mi sono apprestata alla procedura del check-in. Peso valigie ok, quindi era tutto perfetto per me e invece no. La gentile assistente di volo mi dice che non posso volare perché non ho un biglietto di ritorno. E siccome lei non può decidere se imbarcarmi o no, devo aspettare le 6.00, quando arriverà la responsabile e deciderà il mio destino.
Puntualmente alle 6.00 dopo aver fatto sbollire un po' i nervi con un caffè ritorno dall'assistente di volo che in lontananza mi dice che devo comprare un biglietto di ritorno o non parto, cosciente del fatto che al Kotoka Airport non avrebbero mai controllato il mio biglietto di ritorno.
Vado alla biglietteria e la signora o signorina cerca cerca ma mi sembra un po' incapace. Mi dice che il biglietto costa un tot di euro e io le spiego che non volerò mai quindi o che mi trovi una tariffa stracciata che posso perdere o un biglietto rimborsabile. Passa la palla alla sua collega di Alitalia/KLM/AirFrance che alla fine mi trova un biglietto completamente rimborsabile, tranne i 25 euro di prenotazione alla bellissima cifra menzionata all'inizio. 
Era colpa mia, sì, avevo un visto turistico sul passaporto vidimato dall'Ambasciata del Ghana a Roma  ma non avevo un biglietto a/r che è la prima richiesta per ottenere un visto del genere. Perché? Beh sono andata in ambasciata con Adjei e dopo avermi fatto compilare due o tre carte mi hanno rilasciato il visto nel tempo di una pausa pranzo senza chiedere il biglietto che ancora non avevo all'epoca.
Alla fine alle 6.30 mi imbarca il bagaglio e so che devo fare in fretta altrimenti mi chiudono il gate d'imbarco alle 7.00. Il Marco Polo non è certo un aeroporto gigante però ci sono sempre le variabili dei controlli di sicurezza.
Quasi neanche il tempo di salutare per bene la mia mamma che si è dovuta sorbire tutta la trafila e alla fine quand'è tornata in parcheggio si è ritrovata Calimero con la batteria fusa, ma questa è un'altra storia. Io ero al gate pronta per l'imbarco dell'ultimo secondo.

 L'unico beneficio in tutto questo è stato il passaggio sulla terra spagnola e il meraviglioso aeroporto di Barajas, dal quale non sono uscita per la capatina al Reina Sofia come avrei voluto per scongiurare ulteriori sfighe non messe in conto. Essere passata di nuovo per Madrid è stato piacevole anche se si è trattato solo dell'aeroporto. Meglio che passare dalla gelida Amsterdam o dalla sconosciuta e immagino meravigliosa Istanbul. Però non credo volerò nuovamente Iberia su Accra, certo è leggermente più economica rispetto alla Turkish o KLM ma i soldi risparmiati non valgono le sedute che sono praticamente identiche a quelle di Ryanair con l'unica differenza che Madrid-Accra ci mette un po' di più di un paio d'ore. Cibo pessimo, non che gli altri, ma diciamo il peggiore tra il peggio. Niente musica, film o dettagli sulla rotta, niente di niente. 

Atterrata, Accra, Adjei per fortuna c'era lui ad aspettarmi con il suo sorriso meraviglioso, l'unico motivo per cui tutte le vicissitudini delle 12 ore prima non esistevano più. Ero di nuovo a casa. Di nuovo lo stesso odore dell'Africa, chi non l'ha mai provato non può conoscere. 
Ovviamente sempre grazie alla mia mamma è stato inoltrato il rimborso alla stessa biglietteria di Tessera perché al telefono "non si poteva fare" e spero arrivi presto. 
Intanto continuiamo con i progetti in loco che sabato iniziano con uno screening della vista dei bambini grazie ad un progetto in collaborazione con i Lions di Pieve di Soligo.

Saluti&Baci da Nkawkaw with love e buon weekend a tutt*

Ps.: Noi siamo in vacanza sia lunedì (Founder's Day) che giovedì (Eid  al-Adha) quindi organizzeremo una gita fuori porta, destinazione ancora ignota oppure un nuovo video come quello sul cacao :-)
Ah, e se per caso qualcuno mi volesse male per qualche strana ragione sappiate che i miei amuleti sono più forti!

mercoledì 2 settembre 2015

#cacao #inviaggio

Senza dubbio ci sono moltissimi motivi che mi hanno portato a vivere in Africa. Non come altri italiani all'estero ho scelto l'Africa per le spiagge da catalogo di Malindi, per svernare quando in Italia arriva l'inverno, per il benessere a basso costo e tante altre sciocchezze..
Mi piace pensare di essere in Africa perché sto imparando tutto quello che è complementare a quello che mi è stato insegnato o ho appreso dall'altra parte del mondo, dove sono nata e da quando sono nata. Ogni volta che imparo qualcosa di nuovo sento che il mio stare qui, parallelamente a tutti gli altri progetti, ha molto più senso di essere altrove. 
In questi giorni, appena dopo aver speso qualche ora in uno dei posti più affollati del centro città della capitale ed essere rientrata a Nkawkaw (finalmente hanno finito di asfaltare la strada e ci si mette molto meno), con Adjei siamo stati a trovare i suoi genitori in un villaggio della Regione Orientale, Abomosu e abbiamo visitato anche il villaggio del nonno vicino alla foresta vergine dove ho potuto vedere qualcosa di nuovo. Già gli anni scorsi avevo imparato a conoscere una delle piante più belle e più buone del mondo ovvero l'albero del cacao. Questa volta ho visto e toccato con mano il processo di estrazione ed essiccazione del cacao che diventerà successivamente cioccolato, e che cioccolato. Il Ghana dopo esser stato per lungo tempo primo esportatore di cacao al mondo, è recentemente passato al secondo posto dopo la Costa d'Avorio. Anche all'EXPO il Ghana è all'interno del cluster dei paesi produttori di cacao.
Colta dall'entusiasmo, volendo fin da piccola seguire le orme di Licia Colò (per fortuna mi sono già laureata altrimenti avrei dato notevoli spunti per il papiro) ho ideato e realizzato per voi un piccolo video su questa pianta e questo frutto favoloso che vi lascio qui sotto insieme a qualche foto. 















martedì 25 agosto 2015

#AndataSenzaRitorno

Sono in partenza a tempo indeterminato per la mia Africa, quella con la a maiuscola. 
Finalmente, quanto me lo sono sudato e sognato questo traguardo in questi mesi che non passavano mai e soprattutto quanto sono felice di atterrare tra qualche ora a casa. In una delle più vibranti città dell'Africa intera per poi immergermi nella vita del Ghana della Regione orientale dove vivrò per qualche tempo. Sempre in quella cittadina impronunciabile di nome Nkawkaw...

Ho passato dei mesi bellissimi in Italia, in Spagna e anche qualche giorno in Croazia prima di ritornare alla vita e al sogno che continua. Adesso mentre scrivo dall'aeroporto di Madrid aspettando che esca in numero della porta d'imbarco mi rendo conto che il mal d'Africa famoso mi sta quasi abbandonando. Già sto sognando il momento in cui scenderò dall'aereo. Per chi ci è passato sa cosa voglio dire, appena si spalancano le porte dell'airbus solo l'odore dell'Africa, quell' odore distintivo che si sente solo in questa parte del mondo.
Non sono stata esente da qualche tensione prepartenza al Marco Polo che alla fine si è 'risolta' ma non voglio pensarci per oggi.

Per questi mesi di permanenza nel Bel Paese (non farò mai parte di quegli italiani all'estero che giammai l'Italia, l'Italia qua l'Italia là ecc.) ringrazio la mia famiglia intera, i miei amici tutti&tutte, anche tutti quelli di passaggio come me o in transito che in qualche modo passano per un pezzo del mio cuore.

A presto nuovi aggiornamenti sugli sviluppi del progetto, sulla mia vita e anche su #Italia2015 #indifferita. 

Baci a tutti&One Love

Madrid Alfonso Suarez-Barajas Airport waiting hall

lunedì 13 luglio 2015

Boda de Nieves y Silvino #indifferita #inviaggio

18.04.2015 Di matrimonio in matrimonio.. Abbiamo appena finito di festeggiare un matrimonio speciale, il più speciale quello di mio fratello Silvino e la sua sposa Nieves. 

All'inizio pensavo di scrivere un unico post sul periodo #ItaliaFamiglia&Amici2015 e i vari avvenimenti che hanno toccato ormai le mie due famiglie. Oggi che ho trovato un po' di tempo per mettermi sulla tastiera ho realizzato che sarebbe stato un post troppo lungo e noioso. Per il momento ho deciso di condividere qualcosa a proposito di #SpagnaInFamiglia2015.

Due settimane ad aprile in Spagna per il matrimonio, presentare Adjei a chi non l'aveva ancora mai conosciuto di persona, racconti, visite e la speranza di trovare un po' di caldo mentre in Veneto la primavera tardava a decollare (così come in Spagna).

Sono stati giorni intensi, di visite, sorrisi, felicità, incontri nuovi e vecchi dopo tanto tempo.  Alla fine la bellissima festa di matrimonio, un matrimonio vero. Spanish style inconfondibile, e per questo molto particolare e ovviamente diverso.

Io&Adjei, che abbiamo iniziato la nostra luna di miele "a tappe" non appena imbarcato i voli ad Accra verso nord, abbiamo visitato Murcia, Cartagena e altri paesini caratteristici della regione murciana.

Vi lascio un po' di materiale multimediale del grande evento e delle nostre visite.

nell'attesa - ph. Andrea Bergamo
Lo sposo 
Risi - ph. Andrea Bergamo
Nieves&Silvino
Famiglia Italiana
Consuoceri
L&A - ph. Roberto Pasqualini
Catedral de Murcia
Murcia
Murcia - Plaza de Santo Domingo
Murcia - Real Casino
Cristo de Monteagudo su Castillo arabe
Cartagena
Cartagena - Incontri
Cartagena dall'alto
     

Cartagena - Teatro Romano

Alcantarilla - Museo Etnologico de la Huerta
    


Alcantarilla - Museo Etnologico de la Huerta



Alcantarilla -Noria