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mercoledì 22 maggio 2013

Vita in pillole

Eccomi. Siamo a metà settimana, la stagione delle piogge è alle porte. O almeno così dicono, perché il caldo a volte si rende insopportabile e se non c'è la corrente elettrica è ancora peggio visto che non puoi nemmeno attaccare la ventola. Alle 18 è già buio quindi, quando il sole ti abbandona, anche la batteria del tuo stupido iPhone non ti consente più di utilizzare la torcia, si passa ai rimedi di una volta. Una cena preparata e consumata a lume di candela. Insomma altri lontanissi tempi. Poi alla mattina leggi nell'espressione del volto dei bambini la gioia immensa solo per il fatto di esser lì. Beh è veramente una sensazione indescrivibile, ve lo dico già, quando tornerò tra un anno vi dirò: "Non potete capire", eccome se ve lo dirò, ed è così. Non riesco a spiegare quanto è bello vedere la felicità e la ricchezza d'animo degli altri, sentirli dire è meglio dare che ricevere, vedere i loro occhi sbalorditi quando gli dico che non prego prima di addormentarmi ma che al massimo leggo un libro qualsiasi. Al pomeriggio ho passato un paio d'ore imbottigliata nel traffico di Accra per andare a consegnare un application form in un palazzo spaziale vicino al Teatro Nazionale e mi sono vista dal pick-up le attività più disparate e interessanti, dalla vendita di frutta e verdura al barbiere di strada, dai vestiti usati accatastati sulle teste delle donne, che hanno un portamento talmente elegante da fare invidia a una qualsiasi modella delle sfilate parigine.



4 commenti:

  1. "Ho visto cose che voi non potete capire" :-) questa volta ti credo al 100%! Mi manchi! Bacio

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  2. Ciao Laura, qui la stagione delle grandi piogge non è ancora finita. Goditi la full immersion nell'umanità vera; sarà più faticoso per il corpo ma la mente ne avrà gran beneficio. Un abbraccio forte

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  3. Zio Tiz, è quello che mi dico tutti i giorni infatti :) un forte abbraccio

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