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lunedì 1 luglio 2013

Ritratto di un compagno di viaggio

Ro è stato il mio collega di lavoro, coinquilino, fratello minore, amico per questi primi due mesi di permanenza in Ghana. Per lui una breve esperienza di volontariato nel paese africano, che ha potuto conoscere molto bene già dall’Italia, quando a Macerata ha potuto condividere molto tempo con un gruppo di immigrati ghanesi sbarcati nel bel Paese nel 2011 dopo lo scoppio della guerra in Libia. Il primo luglio se ne ritornerà a casa con tanti bei racconti, esperienze fantastiche e irripetibili, una serie di buoni contatti che fanno sempre comodo e la voglia di continuare il percorso di studi intrapreso, a Padova.
Che dire, le partenze mettono allo stesso tempo gioia e tanta amarezza. Da un lato tanti momenti condivisi in questi due mesi di risate intense, discussioni più o meno nobili, spaghettate mozzafiato, storie di vita vera, gente in continuo movimento, conoscenze fugaci o profonde che lo accompagneranno sempre da qui in avanti.
Adesso che se ne va inizierò a dimenticarmi definitivamente l’italiano, che va un po’ a favore del mio apprendimento dell’inglese, del twi e delle altre mille lingue che provo a parlare qui ad Accra.
Questo breve post è tutto per te, per ricordarti quanto sei stato importante ed incisivo nonostante il breve periodo di permanenza, per tutto quello su cui mi ha fatto riflettere direttamente e non, per le esperienze condivise, le paranoie sulla malaria e sulla sicurezza, la pressione sul colore della pelle, i lunghi pomeriggi e serate in spiaggia che regalano sempre tanto divertimento accompagnato dall’apetesche, del quale si è procurato una piccola scorta ieri sera per alleviare il distacco.
Domani davanti a te un lungo viaggio by Egyptair che ti porterà a Roma, una buona pizza, il tuo lavoro estivo, nuovi incontri, i concerti baciati dalla luna di luglio e agosto e un graduale rientro alla normalità con tutti i pregi e difetti del caso.
Sono pessima a mantenere i contatti ma per te la certezza è che ci sentiremo e vedremo ancora,  in Venetoland e di sicuro passerò a visitare la tua bella regione al mio rientro in Italia il prossimo anno e così da poter scambiare altri racconti e darti ulteriori informazioni sul paese che ti è tanto caro. Grazie per la buona musica e le letture, la compagnia, le idee. L’importante non è la meta ma il cammino.
Bella, buon rientro bro!

Uno dei tanti pomeriggi musicali ad Aitah Beach

2 commenti:

  1. Ciao Laura, non è bello quando un amico se ne va, ma pensa a quando vi rivedrete, in un posto nuovo, magari meno esotico, ma pur sempre da scoprire. Un forte abbraccio, tiz

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    1. Ciao zio Tiz, grazie. Infatti sto bene e adesso la mia avventura continua. Un abbraccio e bacio

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