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venerdì 10 maggio 2013

La mia giornata..


- My little brother Chaos -
La prima settimana è trascorsa abbastanza tranquillamente. Ho iniziato ad ambientarmi in questo mondo completamente nuovo, tra lavoro e tempo libero. Beh poco tempo libero. Vorrei provare a descrivere la mia giornata tipo. Sveglia impostata alle 6.27 ma in realtà già prima delle sei ho gli occhi spalancati, perché dietro la mia finestra c’è un simpaticissimo gallo che all’alba inizia a cantare, sempre. Allora inganno un po’ quella mezzora facendo delle cose tipo scegliere i vestiti, accendere la ventola oppure ascoltare il rumore della pioggia (che ho potuto udire solo un paio di volte). Esco dalla mia stanza con i miei due secchi e vado a prendere l’acqua per farmi la doccia e connessi. Verso le 7.15 faccio colazione con un paio di fette di pane con burro d’arichidi o miele o jam. Io, Ro e Stella ci incamminiamo verso la stazione dei “taxi” collettivi passando per SASO (Service Awareness Support Organization), che sarà l’ONG che gestirò per i prossimi 12 mesi. Cool. A volte aspetto il taxi per un minuto, a volte non arriva allora mi avvio a piedi, a volte non passa proprio e mi recuperano in qualche modo. Arriviamo verso le 9.00 all’UPCO dove inizio il mio lavoro. Sostanzialmente quello che in Italia fai in un’ora, qui ci impieghi una giornata o due. Perché internet non funziona bene oppure salta la corrente elettrica, perché devi riposare gli occhi e non lavorare troppo. Mando un po’ di richieste di finanziamento in giro, alle 12.00 pranzo nel ristorante che sta a quattro passi “Las Palmas” con un po’ di riso o una zuppa, di nuovo ufficio fino alle 16, ma mi fermo un po’ di più per sfruttare la connessione. Poi torno a casa, stessa trafila, per fare 2 km ci si mette 20 minuti, tutti in prima marcia dentro un taxi sgangherato che minaccia di lasciarci a piedi da un momento all’altro. A casa mi rilavo, scambio due parole con i bambini, mangio e torno a dormire. Con le galline. Verso le 22.00, nemmeno quando avevo 7 anni. Quasi non ho la forza di leggere due righe. Oggi finisce la prima delle 52 settimane a venire, stasera andrò a sentire un concerto all’Alliance Française, poi domani farò il bucato e alla sera Bob Marley night a Labadi Beach e domenica relax in spiaggia.
- Sunrise after the rain -

3 commenti:

  1. Senza parole! Farò di tutto per aiutare il tuo progetto! Quel bambino è bellissimo!!!

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  2. Chaos Rulez!!
    Brava Laura! Stammi bene e continua a scrivere!
    Buona fortuna!

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